L’ingegnere Diego Finazzi, nell’articolo che segue, elenca – sintetizzandoli – i principi base a cui ogni “Costruttore” dovrebbe attenersi. Come “Costruttore” intendo tutti gli attori che intervengono, prima nella localizzazione, poi nella realizzazione di un’opera. Anche se essenziali, non sono pochi, e non tutti facili da conseguire, specie se non si vuol ricorrere a rischiose “certificazioni” fasulle.
Credo che il nostro Presidente non mi smentirà, se ne aggiungo uno molto prosaico. Parlando di edilizia residenziale, fare in modo che il costo di una casa sia accessibile – mutuo o non mutuo – a chi intende abitarci stabilmente, o che l’investimento richiesto per realizzarla, per ripagarsi modicamente, non abbisogni di somme abnormi per chi voglia, al contrario, darla in affitto. Si tenga conto che in futuro, accosto a una buona percentuale di popolazione stabile, la “mobilità” dei nuclei famigliari tenderà ad aumentare, avvicinandosi alle dislocazioni sempre più mutevoli dei luoghi in cui si producono le risorse che – per vie non agevoli da individuare – si riversano (si dovrebbero riversare) in buona parte sulla crescita civile della collettività.
GG