Materiali e tecnologia innovativi per il restauro del Donizetti

Data:
21 Dicembre 2021

La riqualificazione del Teatro Donizetti è uno dei progetti più importanti portati a termine negli ultimi anni nella città di Bergamo a causa della sua grande significatività estetica. L’intervento sulle facciate è stato affrontato con una soluzione innovativa che ha permesso di limitare i carichi aggiuntivi sulle opere esistenti, di impiegare materiali di particolare durabilità e di conferire all’edificio l’effetto di continuità di finitura rispetto alle opere preesistenti.

Si tratta di un’applicazione che dimostra come la prefabbricazione in calcestruzzo, con le grandi varietà di soluzioni tecniche e di finitura che offre, possa essere positivamente utilizzata anche in settori e applicazioni in cui normalmente vengono adottati altri materiali e tecnologie.

Lo studio e la messa a punto del progetto, sia dal punto di vista tecnico che operativo, è stata certamente piuttosto complessa e onerosa, ma dimostra come le nuove tecnologie disponibili per i materiali cementizi aprano ampie e nuove possibilità di utilizzo.

Sinteticamente.:

I pannelli sono di due spessori. 45 mm per quelli della dimensione più ampia e ripetitiva (300X150 cmq) e di 35 mm per quelli della dimensione ripetitiva inferiore (240X80 cmq). La matrice cementizia è stata rinforzata con fibre di vetro.

Per quanto riguarda i colori erano richieste sei tonalità: è stata utilizzata una matrice a base cementizia bianca dosando quattro diversi pigmenti (nero, arancio, giallo e rosso) in percentuali diverse.

Il montaggio è stato effettuato tramite ponteggi fissi e piattaforma sollevante monocolonna, posizionati, ove necessario, sulla struttura esistente del teatro.

 

CdR

(L’articolo è stato estratto dalla rivista INGENIO al link allegato)

 

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Allegato: Donizetti_Restaurato.jpg