L’ingegner Dego Finazzi, con il presente contributo, porta alla nostra attenzione, un problema di grande attualità, sia dal punto di vista sociale che professionale.
Il DPR 380 – Testo Unico dell’Edilizia,, cerca di dare un indirizzo per la regolarizzazione delle “piccole difformità” che rendono “numerose abitazioni invendibili o legittimate”, introducendo il superamento della “doppia conformità edilizia e urbanistica”. I tecnici dei Comuni e degli Enti Locali saranno chiamati alla loro corretta applicazione.
Il DPR non risolverà, ad avviso del Consiglio Nazionale Architetti PCC e Ingegneri, i problemi che continueranno a permanere senza una riforma complessiva del Testo Unico per l’Edilizia, consistente in una nuova disciplina urbanistica e di un nuovo Codice delle Costruzioni “organici e attualizzati”. Questo Testo dovrebbe tener conto di molteplici fattori, che vanno dal “green deal” nel governo del territorio alla nove Direttive Europee sulle “prestazioni energetiche” che introducono nuove regole per attuare l’obiettivo di emissioni zero nel 2025. Come traguardo, quest’ultimo, piuttosto ambizioso.
GenG